Pensieri e punti di vista...

 
 

Quella luce che… per un motivo… illumina dentro…

                          

 Nascita e creazione di questo tipo di pittura sono frutto di un processo che si evolve nel tempo e va al di là di ogni esperienza immaginabile, grazie all’osservazione attenta del mondo circostante sono in sintesi per riportare tematiche attinte dalla naturale fonte ispiratrice: natura e soprannaturale che attraggono lo sguardo del pittore.

 

Immortalare l’attimo, fotografare, annotare, abbozzare un disegno, mirare informazioni, elaborare spunti ed idee sono solo l’inizio dell’instancabile e dinamico lavoro dell’autore che prende forma e vita propria a contatto con la natura, spinto dalla casualità e dall’istinto che sposa la creatività sotto lo sguardo di un innato talento.

 

Fasi tecnico/preparatorie approdano nella spiritualità dell’io interiore, illuminazioni improvvise come veli di nebbia, celano verità dapprima nascoste alla ragione, denunciate dalla sensibilità che scopre un esistenzialismo sociale creato per mano dell’uomo con un’infinità di contraddizioni, perplessità contorte e ingiustizie gratuite.

 

L’autore rivela chi è realmente l’artefice che, indisturbato, agisce alle nostre spalle grazie anche al nostro stesso consenso.

 

C’è chi crede e chi rifiuta di credere, ma da millenni, o meglio dire dall’inizio della creazione la pazienza nell’attesa e l’agire nascosto nell’scurità hanno convinto l’essere umano della sua inesistenza, strategie che servono ad aggirare e sferrare il “colpo di grazia “al mal capitato.

 

Eppure questa lotta primordiale dei contrapposti che si svolge sotto i nostri occhi increduli, persiste e dura ancora oggi, ma purtroppo veniamo continuamente distratti dalle false luci del mondo, distrazione che ci può costare molto più della nostra vita, perciò, la denuncia palese sull’esistenza del male è un dovere per ogni cristiano, altrimenti continuerà ad agire indisturbato…

 

Per alimentare l’ispirazione creativa e renderla più libera, è stato osservato il comportamento di un bambino il quale, per la sua curiosità naturale, gioisce guardando e immaginando, dipinge con gusto, liberamente e senza limiti logici.

 

Con occhio vigile e una mente aperta, priva di possibili preconcetti e condizionamenti, gustando l’analisi di ogni piccolo particolare apparentemente insignificante lascia la possibilità di creare inconsueti effetti cromatici, con delle varianti personalizzate, ed ottimi risultati.

 

La riflessione dell’autore è puntata alle cause e le motivazioni che hanno spinto l’uomo del passato a realizzare, attraverso tecniche inventate, ciò che noi esseri umani consideriamo arte.

 

A tale proposito, sono state proposte molte teorie e supposizioni, ma quando il tutto ha avuto inizio? 

                                                                                                                                                                                                                                    Cosa ha dato l’input e spinto l’uomo a creare?

 

Orientativamente si potrebbe dare una data, ma l’interesse che sta al principio, sono le motivazioni che in quel momento hanno dato via a un’incessante realizzazione artistica che si è protratta nel tempo.

 

Tralasciando eventuali influenze di corrente e di stile (o etichette) della moda del momento, e dando sfogo all’immaginazione, si suppone una risposta plausibile e attinente al quesito, nonostante la soluzione non sia del tutto conclusiva e semplice.

 

Molti pensieri aleggiano nella mente, piena di dubbi e di domande a cui rispondere, ma un pensiero pone una domanda in particolare: “quale rapporto ci può essere tra l’uomo primitivo che ha creato delle pitture murali e i bambini d’oggi che sono predisposti a dipingere e disegnare, anche se in forma ludica, e nel loro volto è riflessa l’espressione del gusto disinteressato che provano nel farlo? “.

L’unica risposta appropriata sarebbe quella che non erano e non sono stati ancora contaminati da condizionamenti che la società d’oggi, con tutte le sue complessità esistenziali e contorte, travolge e depersonalizza l’essere umano verso un baratro ma, in nome di cosa? ...

 

La società cosiddetta moderna ha fatto grandi passi nel progresso, ma a discapito delle generazioni future e che, per un loro diritto di nascita, dovrebbero avere un presente meno complesso per un futuro più sereno… ma questo è un altro discorso…

 

Da quando l’uomo è comparso sulla terra ha subito dimostrato la sua innata manualità e creatività, cercando di riprodurre in immagini il mondo che lo circondava, supponendo anche che alla base ci potesse essere un senso spirituale.

 

Certamente ignorava che proprio quel modo di fare e di realizzare si sarebbe protratto nel tempo dando la possibilità ai posteri di raccogliere delle tracce che hanno potuto documentare il passaggio di intere civiltà, i loro usi e costumi, le culture e il credo religioso dell’epoca fattori importantissimi per dare un’identità e una dignità a intere generazioni e popoli.

 

Ma se questo talento artistico non ci fosse stato, cosa sarebbe stato documentato?                                                                                     Il tempo ha favorito la possibilità di sviluppare nell’arte modi e stili diversi, creando anche correnti artistiche con definizioni e stili appropriati; ma oggi l’arte, quali strade ha intrapreso?

 

L’arte può essere un tramite utile all’uomo per dialogare e confrontarsi con la società circostante; oggi invece si dà più importanza al mercato che ruota intorno ad una moda del momento rendendo sterile quella particolare situazione o circostanza che spinge l’uomo a creare arte: quel particolare stato d’animo nascente dalle sensazioni interiori  che la natura ci offre per poi esternare e condividere grazie all’ispirazione creativa che, come un improvviso vento impetuoso, travolge l’intero essere e libera il talento innato che il Buon Dio ci ha donato.

 

Solo chi può toccare con mano e fare diretta esperienza può comprendere e capire e dare la giusta importanza.

 

Perplessità e dubbio abitano la mente dell’autore, ma nella vita reale continua a percorrere un percorso artistico contemporaneamente su due binari paralleli: da un lato un’esperienza: tecnico/sperimentale da consentire la riuscita di soluzioni cromatiche ad effetto su particolari supporti alternativi, dall’altro la tematica della rappresentazione.

 

Partendo da una profonda conoscenza interiore di se stesso, esprime quel rapporto che si stabilisce con tutto il creato, riflesso vivente del Creatore, e propone un modo sobrio di critica visiva e di dialogo, indirizzato verso l’assurda esistenza dell’essere umano che ha creato egli stesso, rapportando anche il nesso tra società e spiritualità.

 

Spesso ci si chiede se l’arte sia diventata solo un mezzo mercenario, da cui acquisire sicuri ricavati orbitando in un circuito vizioso e speculativo, dove si può accedere solo sostenuti da qualcuno o qualcosa che possa sostenere la realizzazione del percorso artistico, senza dare peso e importanza all’autore e all’opera.

 

Vivendo in quest’epoca pro e contro sono in continuo contrasto.

 

L’insicurezza di non sapersi districare spesso porta a cadere in errori di realizzazione, provando un profondo sconforto e smarrimento nella realizzazione, correndo il rischio di rinunciare alla possibilità di progredire e continuare il proprio percorso.

 

Quando il talento innato di una persona va alla ricerca di se stesso e incontra la spiritualità dell’io interiore, una luce illumina la mente, rivelando alla ragione alcune verità che la vita esistenziale cerca a tutti i costi di alienare nel vivere quotidiano, rendendo l’umanità ceca davanti alle bellezze del mondo e sorda al sussurro silenzioso di Dio che parla a ognuno di noi singolarmente, in modo unico e speciale.

Obbiettivo dell’autore è spiegare o descrivere con parole o immagini ciò che una mente può percepire e trasformare un pensiero o una possibile idea non sia del tutto semplice: se non ci si trovasse in una determinata situazione e se non si creasse una particolare circostanza, sicuramente non si realizzerebbe quel momento magico dell’ispirazione.

 

Tale momento si traduce in meccanismo ancora ignoto ma, se ben osservato e studiato, si può concepire la giusta situazione, o estrarre la possibilità di usufruirne pienamente e ricevere grandi doni che il momento può elargire.

 

L’arte non va vista come un fattore estetico, un oggetto di consumo o una moda del momento, perché dietro ad essa c’è sempre la mano dell’uomo con le sue perplessità, i suoi dubbi, le sue paure e tutto ciò che una persona sente nel suo intimo, nella profondità dell’anima.

 

Esponendole, le condivide e le mette anche in discussione confrontandole con altre opinioni e punti di vista negativi o positivi, hanno la potenzialità di favorire altre possibilità realizzative celate ancora dal velo dell’ignoto.

 

Fare arte ne vale la pena, sebbene per alcuni non sia comprensibile l’importanza o le motivazioni che spingono chi realizza arte di andare comunque avanti, non solo per se stesso, ma anche per chi è propenso a condividerla.

 

Dare spiegazioni adeguatamente corrisposte a tutti è impossibile per svariate differenze caratteriali, culturali ed esperienze di vita, sarebbe come spiegare a qualcuno la propria fede, non ci sono parole appropriate e giuste, la si sente oppure no, la si prova oppure non c’è miglior sordo di chi non vuole sentire, piace o non piace, è questione anche di gusto visivo e di diversità di interesse personale…

 

Questa pittura, per adesso, è solo questo. Domani? ...  

Dedicato all’Arte 1° fase -2018

La natura… attraverso la sua bellezza, ci affascina e ci stupisce, l’unica richiesta nei suoi confronti è di essere rispettata.

Le sue svariate armonie sonore, le sue inimitabili atmosfere piene di colore da tonalità irriproducibili, i suoi paesaggi mozzafiato e le innumerevoli specie viventi, nostri coinquilini, ci stupiscono per la loro singolarità.

L’unico contatto a tale ricchezza sono i nostri sensi, che nel silenzio della nostra anima, le sensazioni aleggiano e sfiorano le corde sensibili dei nostri pensieri, vibrando sussurri rivolti al cuore… che come acqua cristallina, sgorga zampillante per poi divenire un fiume in piena, fatto di emozioni e pronte ad essere condivise attraverso il talento innato dell’artista bambino.

Il coinvolgimento mentale, del corpo e dell’anima, rigenerano l’ispirazione creativa attraverso inspiegabili vie, apprezzando a pieno, la gioia di vivere e di esistere su questo meraviglioso mondo in cui viviamo…

Essere consapevoli e riconoscenti di questo… rendono l’ARTE, un dono e un mezzo per ringraziare chi ha creato tutto ciò…

L’Arte varia in molte forme espressive, l’uomo nella sua uguaglianza si distingue per la sua singolarità mentre la natura… ci dà una mano a capire, la vera ESSENZA del Vivere…